Oggetto: Legge 22 maggio 2017, n. 81 recante "Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l'articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato".
Cari Presidenti,
si ritiene opportuno segnalare che sulla Gazzetta Ufficiale n. 135 del 13 giugno 2017 è stata pubblicata la legge 22 maggio 2017, n. 81 recante "Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l'articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato".
Si rileva che il provvedimento presenta alcune disposizioni di particolare interesse per i medici e gli odontoiatri e per gli Ordini professionali.
In particolare l'art. 9 (Deducibilità delle spese di formazione e accesso alla formazione permanente), novellando in parte l'articolo 54, comma 5 del testo unico delle imposte sui redditi di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917 (TUIR), rende integralmente deducibili, entro il limite annuo di 10.000 euro, le spese sostenute per l'iscrizione a master e a corsi di formazione o di aggiornamento professionale, nonché le spese di iscrizione a convegni e congressi, comprese quelle di viaggio e di soggiorno.
Infine si sottolinea che l'art. 5 del provvedimento reca una delega al Governo per la determinazione degli atti pubblici che possono essere rimessi anche alle professioni organizzate in Ordini e Collegi professionali. Si tratta, sostanzialmente, della devoluzione agli iscritti a tali professioni di una serie di funzioni della Pubblica Amministrazione, come la certificazione, l'asseverazione e l'autentica. La delega dovrà essere esercitata entro dodici mesi dall'entrata in vigore della presente legge e ha come finalità generali la semplificazione dell'attività delle amministrazioni pubbliche e la riduzione dei tempi di produzione degli atti pubblici.