In memoria dei medici caduti durante l’epidemia di Covid-19

Richiesta divulgazione scientifica per Progetto di Ricerca


Pubblicato il 09 Novembre 2021

Gentilissimi colleghi,

la gestione del rischio clinico è ormai una realtà operativa, sancita anche da norme nazionali e regionali.

Molteplici sono le iniziative ed anche grazie agli sforzi di Agenas, delle Regioni, dei Centri, dei singoli e del Tavolo Tecnico Nazionale, si sta perseguendo l’obiettivo della uniformità operativa. Tanto peraltro si scontra con modalità organizzative non sempre corrispondenti alle necessità.
Nell'ambito della Gestione del Rischio Clinico, uno dei dogmi è quello dell’”imparare dagli errori” ed infatti uno strumento pressoché ubiquitariamente utilizzato è quello dell’“incident reporting”, un sistema di segnalazione, anche anonimo, che consente di avere contezza, quasi in tempo reale, delle criticità ed eventualmente di porvi rimedio.
È quindi un “mezzo” potente e fortemente raccomandato per la sua efficacia e semplicità d’uso.
A fronte di tanto, la realtà quotidiana e la bibliografia di riferimento segnalano come sia ampiamente sottoutilizzato. Le ragioni di tanto sono molteplici e non sempre esplicite: dalla percezione dell’ennesima incombenza burocratico - amministrativa alla non conoscenza del tema fino al timore di eventuali addebiti quand’anche l’evento non sia produttivo di danno.
Per verificare i perché di tale atteggiamento e riprendendo indicazioni di bibliografia internazionale, abbiamo approntato uno strumento (ROCAES-I) che tende proprio a verificare le ragioni di tale apparentemente inspiegabile discrepanza.
Come tutti gli strumenti di questo tipo, per renderlo operativo abbiamo bisogno della Vostra collaborazione per la validazione.
Per questo chiediamo pochissimi minuti del Vostro tempo per rispondere a brevi domande al link sottoposto.


https://forms.gle/eLMPZpffN7EgG4tU7

Grazie!