In memoria dei medici caduti durante l’epidemia di Covid-19

Pubblicità Sanitaria: Il Presidente della Commissione Odontoiatri scrive alla Gazzetta del Mezzogiorno


Egregio Direttore,

in riferimento alla pag. 20 della "Gazzetta del Mezzogiorno" pubblicata in data 15.04.2007, mi preme comunicarLe quanto segue: L'intestazione della detta pagina reca come titolo "Assistenza Odontoiatrica", lasciando così intendere in modo inequivocabile ai lettori che trattasi di una pagina dedicata, per l'appunto, ad informare circa l'offerta di servizi sanitari odontoiatrici forniti da professionisti abilitati.

Nella stessa pagina vengono invece riportate anche pubblicità di laboratori odontotecnici (laboratorio Vacca, laboratorio Bratta ecc.) e di ditte per la vendita di materiali dentari.

In relazione a quanto innanzi detto, si fa presente che:

- laboratori odontotecnici sono ditte iscritte alla camera di commercio i cui titolari sono fabbricanti di presidi medici (protesi dentarie, ecc) commissionati su progetto di laureati abilitati all'esercizio dell'Odontoiatria, iscritti al relativo Albo Professionale.

La fornitura di tali presidi, fabbricati nei laboratori, è quindi diretta dagli Odontotecnici ai Sanitari (Odontoiatri).

-I fornitori di attrezzature dentarie sono venditori di materiali per studi odontoiatrici od odontotecnici.

E' di tutta evidenza come la pubblicazione di pubblicità di queste diverse tipologie, per un verso commerciali (odontotecnici e fornitori) e per altro verso professionali (odontoiatri), sotto l'unico titolo "assistenza odontoiatrica" possa facilmente indurre in errore il lettore portandolo ad una facile quanto erronea identificazione fra le stesse e potendolo indurre, sbagliando, a rivolgersi ad un laboratorio odontecnico per ricevere cure dentarie, mettendone tra l'altro a rischio la propria salute.

Inoltre, pur consapevole che il Suo giornale non poteva esserne informato fino al momento di questa mia puntualizzazione, faccio notare che alcune delle stesse pubblicità aumentano ulteriormente detto equivoco, ingenerando ancora più confusione nell'ignaro utente.

E' il caso della pubblicità in cui si fa riferimento ad un laboratorio "odontoiatrico".

Infatti vi è una distinzione netta fra studio "odontoiatrico" (che soggiace ad un regime di specifica autorizzazione sanitaria; nel quale sono fornite cure odontoiatriche ad opera di un professionista e sono presenti attrezzature mediche) e laboratorio "odontotecnico" (che non soggiace a regime autorizzativo sanitario; nel quale sono fabbricati presidi medici per conto e su progetto di un professionista, da parte di un diplomato Odontotecnico).
 
Pertanto, la pubblicità di un laboratorio "odontoiatrico", a voi commissionata, (che può essere solo "odontotecnico" e non odontoiatrico), oltre a costituire una pubblicità ingannevole, contribuisce gravemente all'ampliarsi del problema innanzi riferito.

Stante la serietà e la professionalità che da sempre contraddistingue il quotidiano da Lei diretto, Le chiedo quindi di valutare l'opportunità di distinguere in maniera chiara le pubblicità delle diverse categorie come innanzi specificate e di impedire in futuro la pubblicazione di messaggi pubblicitari che possano indurre in errore l'utenza.

Nel ringraziarLa per l'attenzione prestata, porgo distinti saluti.

IL PRESIDENTE della Commissione Odontoiatri
(Dott. Giuseppe Balice)